Alle ore 18,30 del 12 giugno prossimo il giornalista de La Repubblica sarà in Biblioteca in occasione della presentazione del Fondo Ceccarelli.

La Biblioteca Gino Pallotta di Fregene si è arricchita di più di 500 libri donati da Filippo Ceccarelli che sono andati a costituire il “Fondo Ceccarelli”. I volumi, raccolti dal noto giornalista in una quarantina d’anni di attività, dagli anni ’70 fino ad oggi, comprendono saggi di politica, di economia, di sindacato, di sociologia, di costume, e rappresentano uno spaccato della società italiana contemporanea. Filippo Ceccarelli è uno dei più stimati giornalisti italiani. Romano, ha lavorato a Panorama, a La Stampa, a La Repubblica, occupandosi quasi sempre di politica. E’ difficile definire lo stile che lo contraddistingue: è dotato di una verve irresistibile, è pungente, ironico e raffinato; è divertente, ma non si può dire che faccia satira;  pone il suo sguardo senza moralismi  su potenti e famosi e non li in chioda, bensì li fa mettere alle strette da loro stessi, raccontando le loro frasi e le loro azioni, spesso contraddittorie o imbarazzanti; descrive  le macchiette dei vari protagonisti della scena politica, la trasformazione dell’Italia degli ultimi anni nella parodia di se stessa e il potere, nei suoi aspetti più gustosi. Si è occupato principalmente del Parlamento, sia come inviato che come giornalista.  Per la Biblioteca Gino Pallotta questa donazione rappresenta un vero “fiore all’occhiello”,  sia per la qualità dei testi, sia perché Ceccarelli, tra tante biblioteche italiane, ha scelto la biblioteca di Fregene dove far “dimorare” i suoi libri sui quali ha studiato, si è documentato, si è formato, e sono stati fonte di nutrimento per i suoi articoli e saggi. Inoltre Ceccarelli, nel 2015, ha fatto una donazione alla Camera dei Deputati del suo archivio dei ritagli stampa che sono stati raccolti in ben 334 raccoglitori per un totale di 1483 cartelline. Dunque, esistono due “Fondi Filippo Ceccarelli”, uno presso la Camera dei Deputati, e uno nella Biblioteca Gino Pallotta di Fregene. Del resto il nonno di Ceccarelli che si firmava Ceccarius, scrittore e cultore della storia di Roma, collezionò una grandissima Miscellanea: si può ben dire che conservare libri e notizie sia un vezzo di famiglia. Filippo Ceccarelli ha un pezzo del suo cuore nella nostra biblioteca. E la biblioteca e Fregene tutta gli è riconoscente. Un ringraziamento particolare va al Prof. Elio Di Michele, letterato, e raffinato saggista, che ha messo in contatto Ceccarelli e la Biblioteca, perché senza di lui questa donazione sarebbe approda