GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D’AUTORE

23 aprile 2021: anche in tempi di Coronavirus, la Biblioteca Gino Pallotta di Fregene festeggerà la Giornata Mondiale del Libro.

Ogni anno il 23 aprile ricorre la Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, nata per valorizzare l’importanza della lettura come elemento di creatività e crescita personale e collettiva, e celebrata oggi in tutto il mondo.

Il libro e la lettura rappresentano un mezzo indispensabile di approfondimento e di conoscenza di noi stessi, degli altri e del mondo, e soprattutto nei periodi di incertezze e precarietà ci aiutano a guardare avanti fiduciosi.

Venerdì 23 aprile prossimo la Biblioteca Gino Pallotta di Fregene per festeggiare (con le necessarie precauzioni anti Covid) questa giornata regalerà un libro ad ogni persona che si recherà in biblioteca.

I libri, meteo permettendo, saranno esposti in giardino, altrimenti, in caso di pioggia saranno sistemati in biblioteca consentendo l’ingresso ad un utente per volta.

La biblioteca sarà aperta la mattina con orario 9,30/12,30 e il pomeriggio 16/19.

Venite e potrete scegliere uno dei tanti libri a vostra disposizione.

 Come è nata la Giornata Mondiale del Libro

L’idea di celebrare la Giornata Mondiale del libro è nata in Catalogna più di 400 anni fa. Fu scelto il 23 aprile perché è il giorno in cui morirono nel 1616 due scrittori considerati i pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes e William Shakespeare. Don Chisciotte, Amleto, Otello, Re Lear, sono tutti personaggi che prendono forma dal genio di questi due scrittori e che, da allora, ci sono familiari.
La festa nasce in Spagna dove, in questo giorno, è tradizione regalare una rosa rossa alle donne ricevendo in cambio un libro. L’origine di questa usanza è da ricercarsi in una antica leggenda.

La storia narra che, molto tempo fa, un drago terrorizzava gli abitanti di un piccolo villaggio della Catalogna, Montblanc. Il drago causava stragi tra la popolazione e divorava gli animali delle fattorie. Per calmare l’ira del drago, gli abitanti decisero di sacrificare ogni giorno una persona, scelta a sorte, e di offrirla in pasto al drago come simbolo di buona volontà nei suoi confronti. Però un giorno in cui regnava l’oscurità capitò che la persona che si stava per sacrificare era la figlia del Re. Il dragone era sul punto di divorarla, quando apparve un bel cavaliere pronto a sfidare la belva malvagia. Era San Giorgio, che conficcò la sua lancia nel petto del drago. Dal sangue della belva, fuoriuscì un roseto con rose rossissime di cui il cavaliere fece dono alla principessa che contraccambio con un libro. Da quel giorno, in Catalogna è usanza regalare una rosa alla persona amata, e visto che la stessa terra è anche patria della tradizione della Giornata del Libro, le due feste sono state unite nello stesso giorno. Perciò oggi regala un libro… e una rosa

La tradizione catalana vuole che proprio nello stesso giorno, in cui si celebra San Giorgio, ogni uomo doni una rosa alla sua donna. Così ancora oggi i librai della Catalogna usano regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile. E a Barcellona la tradizionale passeggiata per le Ramblas che invade di banchetti pieni di libri e di rose era uno degli eventi più suggestivi dell’anno