Il reading è nato da un’idea di Marcello Teodonio, che introdurrà la performance di Maurizio Mosetti. Il Minotauro è un racconto di Friedrich Dürrenmatt del 1985. Il libro si basa sul mito del Minotauro. Il mostro è visto nella sua totale incoscienza e nella sua animalità. La commovente vicenda di un essere costretto a non essere. Rinchiuso nel labirinto tra infiniti specchi e infinite illusioni di sé. L’unico rapporto che troverà con gli umani, lui che è il frutto della vergognosa commistione tra toro e donna, sarà solo d’inganno e morte. Teseo e Arianna giocheranno la loro umanissima spietatezza per sopprimere un bestione privo delle scaltrezze umane che finisce per destare compassione e persino tenerezza.
Marcello Teodonio è un accademico e critico letterario italiano. Teodonio è presidente del Centro Studi “Giuseppe Gioachino Belli”, direttore della rivista di studi belliani «Il 996», nonché segretario scientifico del Comitato Nazionale delle Opere di Belli. L’intensa attività di studio della poesia romanesca e, in particolare, del suo massimo rappresentante è testimoniata dalle numerose pubblicazioni firmate da Teodonio.È titolare in Roma della cattedra di Letteratura romanesca presso l’Università di Tor Vergata.
Maurizio Mosetti svolge in teatro, da circa trent’anni, la sua attività di attore e regista. E’ doppiatore e speaker. Ha lavorato, tra gli altri, sotto la direzione di Silvio Benedetto, Andrzej Wajda, Gabriele Lavia, Sylvano Bussotti, Gianfranco Varetto, Renzo Giovampietro, Giancarlo Sepe, Rita Tamburi, Adriano Vianello, Giuliano Vasilicò, Sergio Ammirata e Luciano Damiani.
Per il cinema e la televisione ha lavorato con Giuliano Montaldo, Damiano Damiani, Rossano Mancin, Pier Francesco Pingitore, Alessandro Cane, Stefano Amatucci, Lodovico Gasparini, Fabrizio Costa e Stefano Sollima.
E’ regista e interprete di spettacoli tratti da opere di Franz Kafka, Aldo Palazzeschi, Istvàn Orkény, Giampaolo Rugarli, Nikolaj Gogol, Giuseppe Gioachino Belli, Raymond Queneau, Gianni Rodari, Max Aub, Achille Campanile, Fabrizio De André, Trilussa, Molière, Dario Fo, Italo Calvino e Elia Marcelli.